L'Italicum e la crisi della Politica italiana

Lettera ai Consiglieri nazionali Pri

L’amico Luca Ferrini ha suggerito l’opportunità di un appuntamento sistematico e ricorrente per riflettere insieme sulla questione politica del momento, che maggiormente potrebbe sollecitare l’azione e l’impegno dei repubblicani.
Io ho condiviso questa proposta, e penso che sia utile iniziare dalla questione della legge elettorale (l’Italicum), che in questi momenti evidenzia con tutta la sua virulenza la grave crisi della politica italiana.

E pensare che all’inizio degli anni ‘50 è stata “bollata” come legge truffa il provvedimento predisposto dal governo De Gasperi che, lasciando inalterate tutte le implicanze istituzionali e costituzionali, assegnava alla coalizione politica che superava il 50% dei voti validi un premio (limitato) di maggioranza in Parlamento. Su quella legge, è opportuno ricordarlo, c’era la convergenza di quattro partiti su otto; e la chiara maggioranza parlamentare.

Oggi con l’Italicum dobbiamo registrare la grave compromissione di alcuni aspetti istituzionali, come definiti dalla Costituzione vigente; l’usurpazione dei capi partito (con l’opzione dei capilista bloccati) della prerogativa democratica dei cittadini di scegliere i propri rappresentanti da inviare in Parlamento; la sclerosi del quadro politico italiano con la conservazione delle posizioni di potere da parte di quelle forze politiche responsabili dell’attuale dissesto dell’Italia. E tutto ciò per un falso obiettivo: la governabilità; che invece, come abbiamo visto con l’alternanza registrata in questi ultimi venti anni, non discende da una legge elettorale, bensì da una seria ed efficace politica.

La posizione dei repubblicani è al fianco di quanti convintamene si battono sin dall’inizio contro la legge elettorale “gaglioffa”, escogitata dal duo Renzi-Berlusconi; ed oggi imposta dall’arroganza della maggioranza di un solo partito, peraltro minoranza in Parlamento. Noi vogliamo una legge elettorale che sostenga l’evoluzione del quadro politico italiano, che consenta l’affermazione dell’Alta Politica.
Cordiali saluti,

Saverio Collura - Coordinatore Nazionale PRI

Roma, 16 aprile 2015